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Il primo soccorso: cos’è e quali corsi scegliere

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Ogni anno in Italia migliaia di persone muoiono o rimangono gravemente ferite in incidenti. Molti decessi potrebbero essere prevenuti, se venissero prestati i primi soccorsi prima dell’arrivo dei servizi sanitari di emergenza.

Perché iscriversi a un corso di primo soccorso?

La conoscenza del primo soccorso ha un valore inestimabile sia per ogni singolo cittadino che per la comunità. A casa, sul posto di lavoro e nei luoghi pubblici, consente di assistere prontamente i feriti in caso di incidenti o altre situazioni di emergenza, rendendo più semplice ed efficace l’intervento che il personale specializzato del pronto soccorso eseguirà in un secondo momento.

Maggiori sono le persone competenti nel primo soccorso, maggiore è la sicurezza di una società. Questo perché da un lato si salvano vite umane, mentre dall’altro è possibile ridurre i tempi di recupero e alleggerire il carico di lavoro del sistema sanitario. Un cittadino che sa mantenere la calma, analizzare la situazione di emergenza con lucidità e intervenire prontamente può fare la differenza tra una disabilità temporanea oppure a lungo termine.

In molte situazioni, infatti, se un ferito non riceve nell’immediato le cure di primo soccorso di cui ha bisogno, la sua condizione può peggiorare rapidamente. Per esempio, in caso di arresto cardiocircolatorio, se non si agisce tempestivamente con il massaggio cardiaco aumenta in maniera esponenziale il rischio di danni permanenti e irreversibili.

Quali sono le azioni del primo soccorso di base?

Nella sua forma più elementare, il primo soccorso di base è l’assistenza iniziale fornita a una vittima di un infortunio o di un malore. Esso comprende tecniche e procedure relativamente semplici che possono essere eseguite con attrezzature limitate fino all’arrivo dell’assistenza medica professionale.

In modo sintetico, le linee guida generali del primo soccorso indicano di valutare quanto la situazione sia sicura ed eventualmente di mettere in sicurezza sia sé stessi sia chiunque altro sia in pericolo. Solo quando tutti i presenti sono al sicuro, allora è possibile chiamare il numero 118 (da pronunciare uno-uno-otto) e applicare le misure del primo soccorso.

È importante sottolineare il fatto che le azioni da intraprendere dipendono dallo stato di coscienza e dalla capacità di respirare del ferito.

  • Se una persona è priva di sensi ma respira, senza ferite che impedirebbero di spostarla, è bene metterla in posizione di recupero fino all’arrivo dei soccorsi, ovvero sdraiata su un fianco con la testa appoggiata sul braccio. Fatto ciò, va tenuta in osservazione costante per assicurarsi che continui a respirare normalmente.
  • Se qualcuno è incosciente e non respira, subito dopo aver chiamato i soccorsi bisogna cominciare la rianimazione cardiopolmonare (RCP), con compressioni toraciche costanti.

Ovviamente queste sono indicazioni sintetiche e approssimative. Soltanto un corso di primo soccorso può prepare in modo completo su come intervenire correttamente nei vari casi di incidenti, malori e infortuni.

Quale corso di primo soccorso scegliere?

Per quanto sia spiacevole parlarne, gli incidenti e le situazioni di emergenza non sono completamente inevitabili. Ottenere una certificazione o un attestato di pronto soccorso significa preservare la sopravvivenza di sé stessi, ma anche di familiari, amici, colleghi e di chiunque si trovi in pericolo di vita.

La Croce Rossa Italiana è sicuramente l’istituzione a cui fare affidamento poiché fornisce una formazione completa. In particolare, sono due le tipologie di corsi accessibili a tutti i cittadini

  • I corsi completi di Primo Soccorso, i quali hanno l’obiettivo di insegnare le manovre più semplici per evitare l’aggravarsi della situazione e per allertare in maniera efficace i soccorsi. Includono le procedure di BLS (Basic Life Support), la gestione dei malori, delle ferite, dei traumi e delle urgenze cerebrali e cardiovascolari.
  • I corsi di manovre salvavita, invece, sono dedicati alle sole manovre salvavita in età adulta e pediatrica. Comprendono sia le manovre di rianimazione cardio-polmonare sia le manovre di disostruzione delle vie aeree (MDPed).

Dopo aver partecipato ai corsi, se si desidera contribuire attivamente agli interventi di primo soccorso, è possibile entrare a far parte del corpo dei Volontari o dei Volontari Temporanei della Croce Rossa. Nel primo caso si diventa volontari a tempo pieno, mentre nel secondo si è reperibili per situazioni di emergenza particolarmente urgenti e imprevedibili.

Infine, per avere un accesso immediato alle informazioni di primo soccorso, è consigliabile scaricare la nuova app “Primo soccorso” creata dalla Croce Rossa Italiana. Disponibile per dispositivi Apple e Android, è molto utile perché illustra le manovre di base sotto forma di brevi pillole facilmente leggibili.