Il XXI secolo è l’era dell’informazione. Grazie a internet, chiunque può accedere a una quantità quasi illimitata di informazioni in ambito medico e sanitario. Le persone si rivolgono a blog, social media e app per comprendere i loro problemi di salute e trovare dei rimedi efficaci. Questo fenomeno può essere riassunto con il termine eHealth, ovvero la pratica della salute attraverso il supporto delle più recenti telecomunicazioni.
Le informazioni sanitarie sono in tasca
Ipotizziamo che un genitore abbia un dubbio sulla salute di suo figlio. La prima cosa che fa, molto probabilmente, è andare a cercare informazioni su Google. Ancora, prendiamo un adolescente che si sveglia di soprassalto alle 2 del mattino in preda all’ansia. Come reagisce? Poiché tutti stanno dormendo, la soluzione più comoda è navigare online dal proprio cellulare per cercare un supporto, ad esempio una tecnica di rilassamento.
Da questi due semplici esempi, si può notare come il processo decisionale sul tema della salute personale sia fortemente influenzato dalle informazioni reperibili online. La eHealth sui blog e i social media è la nuova realtà che sta cambiando il ruolo del professionista sanitario, il quale diventa via via sempre più “digitale”. Nella sua figura si sta facendo spazio un nuovo compito, facoltativo ma pur sempre presente, ovvero quello di rendere le informazioni mediche accessibili online e, di conseguenza, facilitare il percorso dei pazienti verso il benessere.
A riprova di questo cambiamento, accelerato dal distanziamento sociale richiesto dalla pandemia da Covid-19, c’è la tendenza delle istituzioni sanitarie italiane a digitalizzarsi. Ad esempio, oltre ad aver snellito alcune procedure burocratiche che ora possono essere svolte in via telematica da smartphone e computer, il Ministero della Salute dispone di un blog in cui risponde, nella sezione FAQ, alle domande più comuni riguardo a malattie, condizioni e patologie.
Ormai le informazioni sanitarie si trovano letteralmente in tasca, alla portata di un clic, su qualsiasi dispositivo che navighi in internet. In ogni momento, i pazienti possono ricevere risposte immediate e preservare la propria salute in modo sempre più efficace.
Le app della salute
La eHealth si è fatta spazio anche tra le app, le quali sono diventate sempre più popolari nell’assistenza sanitaria dell’ultimo decennio a causa della crescente prevalenza di smartphone nella popolazione mondiale.
Esistono infatti tantissime app che aiutano in modo semplice e divertente a gestire il peso, controllare la qualità del sonno, monitorare il battito cardiaco e persino misurare la glicemia nei malati di diabete. L’utente ha il controllo della propria salute in modo attivo; grazie alle app, nel comfort di casa sua può rispettare con maggiore impegno, coinvolgimento e facilità i piani del suo trattamento di cura.
Il principio che sta alla base dell’efficacia delle app è la cosiddetta gamification, ovvero l’utilizzo di elementi tipici dei giochi in contesti non ludici. Punti, livelli e premi sono meccanismi che rendono i pazienti più partecipi della propria salute. Per esempio, se una persona deve fare 10 mila passi al giorno per perdere peso, probabilmente sarà più motivata a raggiungere questo obiettivo quotidiano se l’app sul suo telefono la incoraggia con una notifica.
Un ulteriore vantaggio delle app è che aiutano le persone a impegnarsi per la propria salute indipendentemente dal fatto che possano accedere o meno a un medico. Ovviamente una app non sostituisce il consulto di un medico, ma svolge un’azione educativa affinché gli utenti sviluppino una maggiore consapevolezza sulle esigenze del corpo per rimanere in salute. Adulti e bambini, giocando, hanno la possibilità di pensare alla loro salute in maniera originale e divertente.
Conclusione
La eHealth è la nuova frontiera digitale della salute. Sviluppata grazie a internet e alle più recenti tecnologie, educa le persone a prendersi cura di sé attraverso blog, social media e app da scaricare sullo smartphone. Inoltre, ha dei grandi vantaggi per i professionisti sanitari, i quali da un lato possono affermare la propria credibilità diffondendo informazioni mediche online, dall’altro possono comprendere approfonditamente quali sono le esigenze dei pazienti durante le varie fasi del percorso verso la salute.
Fonte:
Corso “eHealth: More than just an electronic record” della The University of Sidney
