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Divulgazione scientifica: intervista al Dott. Dario Mazzonello

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L’attività divulgativa sul web è, in ambito scientifico, ricca di sfaccettature. Ogni singolo campo di ricerca è un mondo a sé stante e chi si approccia a un contenuto di questo tipo è spesso avido di informazioni. Tuttavia, condire i testi con termini scientifici può allontanare l’interessato e vanificare un contenuto comunque particolarmente interessante. Ogni divulgatore scientifico deve quindi saper dosare correttamente la veridicità e la scientificità dell’argomento che tratta con l’essere comprensibile e facilmente leggibile da chiunque. Ne parliamo oggi con il Dott. Dario Mazzonello, autore presso nutraceuticainpillole.it e divulgatore sul web e sui social.

Buongiorno Dario. Nel tuo sito ti occupi di divulgazione scientifica. Come è nata l’idea di aprire questo sito?

Buongiorno Francesca. Il progetto Nutraceutica in Pillole nasce da una riflessione fatta durante la fine del mio periodo universitario e che si è evoluta negli anni a seguire in ciò che sto portando avanti tutt’ora. Come accade per molti divulgatori scientifici, mi sono accorto che nel web circolano costantemente troppe fake news, strambe informazioni che riguardano tutti gli ambiti della salute e che portano confusione e convinzioni errate nella testa di chi legge. Ho voluto allora nel mio piccolo cercare di combattere questa disinformazione almeno nel mio ambito, la prevenzione delle condizioni patologiche attraverso l’alimentazione.

In base alla tua esperienza, è utile l’utilizzo di internet per i professionisti sanitari?

Assolutamente sì. L’evoluzione che internet ha avuto negli ultimi decenni è indiscutibile. Milioni di persone cercano informazioni online e c’è il serio rischio che si adeguino alle prime notizie che trovano, a prescindere dalla loro fondatezza. Per contrastare questa tendenza, è bene che anche i professionisti sanitari entrino in questo mondo. In questo modo, sarà per loro possibile raggiungere un numero drasticamente maggiore di lettori e potenziali clienti, oltre che dimostrare la loro preparazione, sbugiardare le falsità in circolazione e ridurre al minimo il rischio che una persona possa farsi del male da sola dopo aver letto chissà che castroneria!

Quali sono secondo te i punti fondamentali che un medico o professionista sanitario deve conoscere per utilizzare al meglio gli strumenti del mondo digitale?

Gli strumenti che il mondo online ci offre sono numerosi, sicuramente più di quanti possano servire a chi voglia fare divulgazione scientifica o ricavarsi un suo spazio, una sua presenza nel web. Uno degli elementi che assolutamente non deve mancare è un sito web. Non importa che si tratti di un blog o un sito vetrina, piuttosto è importante che metta in luce la professionalità di chi c’è dall’altro lato dello schermo. Insomma, avere un sito web è un vero e proprio biglietto da visita che non può mancare per dimostrare che, oltre alla conoscenza tipica di chi è abituato a stare chino sui libri, si è al passo coi tempi e in grado di raggiungere davvero chiunque.

Un altro punto fondamentale per un professionista nell’ambito sanitario che vuole introdursi in questo mondo, deve essere la consapevolezza che portare avanti un progetto di comunicazione sul web che sia efficace richiede tempo e competenze che vanno al di là delle conoscenze scientifiche. Lo specialista sanitario avrà sempre l’ultima parola su un progetto che vede il suo nome sopra, ma affidarsi all’aiuto di chi si dedica a tempo pieno allo studio del web e delle sue continue mutazioni, ha innumerevoli vantaggi.

Quali sono i benefici che trae l’utenza dalla fruizione di una corretta informazione sanitaria diffusa attraverso il web?

Come ti ho anticipato, il mondo web è accessibile a chiunque, sia lettori sia scrittori. Questo significa che, come esistono articoli scritti da professionisti e con contenuti scientificamente validi, così esistono le fatidiche fake news. Purtroppo, qualsiasi lettore può incappare nell’una come nell’altra. Se un professionista sanitario aggiunge a questo calderone di informazioni i suoi articoli ben scritti e che confutano le varie falsità che circolano, ogni lettore sarà in grado di capire dove sta la verità, eviterà di farsi inconsapevolmente del male e avrà anche trovato un professionista a cui rivolgersi in caso di bisogno.

Quali caratteristiche dovrebbe avere un testo medico-scientifico perché risulti effettivamente fruibile dell’utenza del web?

Il più grande problema di noi professionisti dell’ambito sanitario è che usciamo dall’Università pieni di paroloni in testa. Termini scientifici che correttamente descrivono una patologia o una condizione che vediamo nel paziente di fronte a noi. Se però dobbiamo parlarne con un pubblico vasto non possiamo approcciarci come se fossimo in un convegno fra colleghi. Di fronte a noi, la persona comune non ha le conoscenze pregresse in campo medico tali da capire totalmente ciò di cui si sta parlando. È bene allora semplificare i concetti, ricordarsi quanto poco noi stessi capivamo i primi giorni di università e modulare il nostro discorso così che sia comprensibile, efficace e immediato per chiunque, senza per questo tralasciare la veridicità scientifica.

 

Ringrazio molto il Dott. Mazzonello per il suo contributo. Per conoscere meglio il suo lavoro ti invito a visitare il sito citato nell’introduzione Nutraceutica in pillole.

Se sei tra i professionisti sanitari ancora restii all’idea di utilizzare il web, speriamo di averti dato un piccolo incoraggiamento. Se invece lo utilizzi da tempo, ci piacerebbe conoscere la tua esperienza, non dimenticare di scriverci nei commenti e condividere questo articolo se ti è piaciuto!

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